L’Arte, per Bacco!

L’Arte, per Bacco!

Un pomeriggio di appassionante approfondimento su Vino e Arte con degustazione di vini e alimenti del territorio, questo è L’Arte, per Bacco! sabato 25 febbraio ore 17:00.

Grazie alla collaborazione con AIS (Associazione Italiana Sommelier sede di RE) e Scrittura Fantastica (laboratorio di scrittura) L’Artificio darà vita a un momento di crescita per il sapere ma anche di piacere  per il palato. Entrambi, oltre a essere fonte di piacere sensoriale e fisico, sono elementi scatenanti di riflessione. Il vino, con i suoi sentori e sapori, è un’opera d’arte a sé stante, mentre l’arte, nella sua varietà di forme, riesce a far provare ebrezze dalle più esuberanti sfumature.

L’evento si pregia del patrocinio del Comune di Reggio Emilia e del supporto di La Compagnia della Spergola, Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia e Assaggiatori del Parmiggiano Reggiano.

Lelio Donelli (sommellier) e Lucio Braglia (presidente de L’Artificio e collaboratore delle Guide di Repubblica) terranno un dialogante confronto su questi due universi, circondati da opere degli artisti de L’Artificio ispirate al mondo del vino.

Sabato 25 febbraio 2023 ore 17:00 presso sede AIS in Via Fratelli Pietro e Alessandro Verri, 20/a, 42124 Reggio Emilia. Le opere resteranno esposte nelle sale della sede AIS dal 25 Febbraio al 25 Marzo 2023. Per info contattare info@lartificio.org



Video L’artifestival 2021

Video L’artifestival 2021

Seconda edizione dell’evento che ha riscontrato nel 2020 una grande attenzione e riconoscibilità.Il tema di questo anno è “A Oriente di Oriente”.
Esposizione di opere, conferenze con ospiti internazionali, laboratori e incontri con artisti.
Un momento di fruizione ma anche per fotografare lo stato “dell’arte dell’arte”.
Esposizione di artisti, tra pittori, scultori, fotografi, digitalisti e videomaker.
L’EVENTO E’ GRATUITO E LA PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA dal sito: www.lartifestival.org

Paolo e Francesca

Paolo e Francesca

Maria Grazia non ha scattato una foto, ha scritto una pièce teatrale. Ha visualizzato scenograficamente quello che Dante tentava di definire con la sua parata di maschere e scenografie, cioè che la vita è teatro in quanto tutti noi, tutte le nostre azioni, tutti i luoghi che incontriamo, tutte le esperienze che viviamo sono maschere, rappresentazioni di qualcos’altro. Maria Grazia ci ha visto giusto: Paolo e Francesca sono innamorati come come lo è un velo dell’aria. Il loro amore (quello dei due e quello dei veli) è imprevedibile e alla mercé di qualcosa di non controllabile. Maria è riuscita a fare un ritratto fotografico che è iper-fantasista eppure così incredibilmente fedele alla realtà di quell’amore perso e immortale, indistruttubile. Proprio come due sottili e leggeri fazzoletti nel vento.

Le venature del cuore. Il drammatico realismo della passione fotografato da Maria Grazia Candiani, il cuore di Paolo e Francesca (per La Divina con i Media – maggio Cavriago) colpisce senza pietà. E’ un cuore che si gonfia e sta lì per scoppiare. Attorno a questo cuore avviene una tempesta. Non c’è amore senza sesso, libera espressione di desiderio, e il rosso telo volante sprizza libidine nell’aria. Non c’è il minimo pudore in questa foto, le nostre segrete voglie sono spiattellate davanti a tutti, sfacciatamente.
Dante ci ha raccontato quanto fosse colpito dalla loro passione, Candiani ci riporta in foto anche il turbamento espresso dal sommo poeta. L’amore porta turbamento a chi lo vive, ma anche a chi lo guarda. E noi, di fronte a questa foto, viviamo turbamento.