L’Artifestival: Masterclass e Laboratori

L’Artifestival: Masterclass e Laboratori

L’arte come strumento di crescita e approfondimento. Vieni a trovarci! www.lartifestival.org
PROGRAMMA L’Artifestival 22 e il 23 OTTOBRE al Tecnopolo

L’arte come strumento di crescita e approfondimento. Vieni a trovarci!
www.lartifestival.org
PROGRAMMA L’Artifestival 22 e il 23 OTTOBRE al Tecnopolo

🟨 Sab 22 10:30 MASTERCLASS
🔵 Il caos delle stelle danzanti
Dott.ssa Susi Alberini
Pedagogista, Psicomotricista e formatrice
Prof. Gianfranco Alberini
Maestro d’arte, formatore e insegnante Yoga
🔺 Il caos a contatto con il corpo. Una masterclass molto coinvolgente che vedrà interazione tra i due esperti di psicomotricità e di filosofie orientali e gli iscritti che potranno vivere un momento esperienziale.

🟨 Sab 22 ottobre ore 15:30 MASTERCLASS
🔵 La filosofia del caos
con Prof. Paolo Musso
Professore Associato di Filosofia Teoretica presso l’Università dell’Insubria
🔺 Un tentativo di interpretazione filosofica globale dei risultati emersi negli ultimi trent’anni dallo studio del caos deterministico e dei sistemi dinamici complessi. La messa a fuoco delle questioni più rilevanti dal punto di vista filosofico, l’autore affronta in primo luogo il problema dell’esatto significato del termine “complessità”, per il quale non esiste una definizione universalmente accettata. Verrà quindi esaminato il contributo che da queste scoperte si può ricavare in ordine ad alcuni classici problemi filosofici.

🟨 Sab 22 ottobre ore 10:00
🔵 Stampa 3D LABORATORIO
Con Matteo Bonaiuti e Youssef Moawad
🔺 Coinvolgeranno gli iscritti nell’attività di stampare oggetti con due stampanti 3d. Il software e la macchina. Quali file usare? Come modificare file scaricati dalla rete? Come impostare tutti valori per una stampa perfetta. Come funziona la macchina? Che tipo di ricariche vanno usate? Quali colori usare per rendere il nostro oggetto più attraente? A fine laboratorio la stampante 3d avrà finito di stampare uno o più oggetti.

🟨 Sab 22 ottobre ore 10:00
🔵 RPG: giochi di ruolo LABORATORIO
con Riccardo Seregon Barbato
🔺 Tutti noi abbiamo una storia da raccontare e il primo passo è incarnare colui che la vivrà. In questo laboratorio insegno un metodo semplice per creare il vostro primo personaggio partendo da una singola domanda, per poi non smettere più. La scintilla per la genesi.

🟨 Sab 22 ottobre ore 15:00 e 17:00
🔵 L’arte del Mandala LABORATORIO
Dott.ssa Susi Alberini
Pedagogista, Psicomotricista e formatrice
Prof. Gianfranco Alberini Maestro d’arte, formatore e insegnante Yoga.
🔺 Nel laboratorio “L’arte del mandala” (sia alle ore 15:00 che alle ore 17:00) offriremo la possibilità ai partecipanti di sperimentare i diversi livelli di studio, ideazione e creazione di un mandala. Creare un mandala aiuta a centrarsi, lasciarsi andare stress, paure e tensioni stabilizzando e o riequilibrando il sistema nervoso., la sua realizzazione stimola la persona su diversi livelli, cognitivo-mentale, psico-emozionale ed anche creativo-artistico. Io sono il centro di questo Mandala, esploro muovendomi tra il foglio e il colore, tra il limite e l’invisibile, perdo l’equilibrio ma poi lo ritrovo.

🟨Sab 22 ottobre ore 15:00
🔵Concept Art e Videgoame LABORATORIO
Veronica Bonacini
🔺 Veronica è una concept artist professionista che ha lavorato per aziende di videogiochi in giro per il mondo e, in questo workshop, vi introdurrà nel mondo della Concept Art per videogiochi, con esercizi e giochi per imparare a ideare un personaggio o un’ambientazione attraverso il disegno.

🟨 Sab 22 ottobre ore 17:00
🔵 Scrittura Fantastica LABORATORIO
con Daniele Lunghini
🔺 “Non ho nulla da scrivere” Non sembra, ma è un inizio promettente.Cos’è la storia universale? Come faccio a trovare idee? E poi, via con gli esercizi per allenarci a trovare idee e a scrivere. La premessa morale, il principio drammaturgico e il principio progettuale

🟨 Dom 23 ottobre ore ore 10:00
🔵 Il caos illuminato MASTERCLASS
con Prof. Alessandro Farini
Responsabile del ViOLa (Visual Optics Lab) dell’Istituto Nazionale di Ottica del CNR
🔺 Alessandro Farini ci introdurrà nel “caotico” universo della luce in un viaggio appassionante e sorprendente. Nel 2015 è stato l’unico scienziato italiano ad essere invitato dall’UNESCO alla cerimonia inaugurale mondiale dell’anno della luce. Autore di varie pubblicazioni scientifiche, ha seguito anche alcune mostre dedicate alla diffusione della cultura scientifica.

🟨 Dom 23 ottobre ore 15:00
🔵 A.I. nell’arte: è ora di farsi da parte? MASTERCLASS
Daniele Lunghini, Lucio Braglia, Ettore Di Gennaro, Riccardo Barbato
🔺 Programmi che creano opere d’arte, romanzi scritti da algoritmi, sculture forgiate da robot meccatronici. Non siamo più nell’era di Arthur Clarke in cui vaticinava un futuro con tutti i computer del mondo collegati tra loro, poi conosciuta come internet. Era, quello, un periodo da nuove frontiere, di inimmaginabili possibilità e quasi certa prosperità perpetua. L’oggi invece è una giornata venata di distopia, perché, seppure non c’è un rischio che una coscienza informatica prenda il controllo delle nostre vite, di certo rischia di svuotarcele. Noi artisti, a questo punto, ci chiediamo: come faremo a rispondere alla capacità dell’ Intelligenza Artificiale di raccontare, illustrare e modellare emozioni e pensieri? Dovremo un giorno scrivere i libri di storia dell’arte delle opere di A.I.?

🟨 Dom 23 ottobre ore 10:00
🔵 Ascolta i colori e guarda la musica
con Davide Manzo Pini
🔺 Con una tecnica di fare arte unica nel suo genere, entrate nel mondo visionario di Davide Manzo che vi porterà dove la musica non vi ha mai portato prima. Attraverso la stimolazione sonora si raggiungeranno le forme e i colori, e attraverso quella dei segni e delle cromature materializzerete le note.

🟨Dom 23 ottobre ore ore 11:00
🔵Artisti si diventa LABORATORIO
con Lucio Braglia
🔺Bisognerebbe concludere “non sempre si nasce”. Ciò che questo corso vuole indicare è che i parametri per acquisire le qualità che possono fare di chiunque un artista esistono: ricerca, consapevolezza e coraggio. E il talento? E’ la prima reazione ovvia. In primo luogo il talento è un criterio soggettivo, non tangibile; poi il talento zero non esiste, tutti ne abbiamo, benché in misura diversa, ed è fondamentale coltivarlo continuamente perché se trascurato tende inevitabilmente ad affievolirsi. Cerchiamo di capire insieme come.

🟨 Dom 23 ottobre ore 15:00
🔵 Corso di Teatro
Maria Antonietta Centoducati e Gianni Binelli
🔺 Nel laboratorio si utilizzeranno tecniche pratiche per la recitazione e la corretta dizione teatrale.
Antonietta Centoducati dal 1990 è formatrice e conduttrice di Corsi di Teatro nelle scuole superiori e conduce con il regista Gianni Binelli diversi Laboratori di Dizione e Recitazione di vario livello con ragazzi e adulti.

🟨Dom 23 ottobre ore ore 17:00
🔵Il cinema in tasca – LABORATORIO
con Ettore di Gennaro
🔺Come fare cinema con uno smartphone?Ettore Di Gennaro ti accompagnerà per un percorso che accorcia le distanze fra ideazione e realizzazione e restituisce la freschezza dell’intuizione autoriale. Complice una maggior voglia di libertà autoriale, una voglia di indipendenza il fascino degli smartphone come oggetti creativi sta ammaliando registi in tutto il mondo dai 20 agli 80 anni. Lo strumento è solo una scelta dell’autore ma la base resta e resterà sempre il racconto e la sua interpretazione.

Orientalismo e Malinconia

Non v’è dubbio che come idea, concezione o immagine l’Oriente susciti da sempre negli occidentali risonanze culturali e psicologiche assai complesse e interessanti. Ma cosa sia realmente possibile sapere o capire di usi, costumi, arte, letteratura e storia di questi paesi è ben altra questione. Non mi riferisco soltanto all’approccio che può avere una persona comune, certamente proibitivo per quanto viaggi o legga, ma anche a quel mondo accademico che di tutte queste voci ne ha fatto specifiche discipline. Sta proprio in questo l’idea di uno degli intellettuali maggiormente di spicco dell’età contemporanea, il palestinese Edward Said che, convinto di come i campi della conoscenza, le sue fonti, la direzione delle sue osservazioni, siano inevitabilmente condizionati e limitati dall’ambiente sociale e dalle tradizioni culturali, nonché dalle contingenze storiche, ha coniato per questo insieme di studi il termine di “Orientalismo”. Se questo vale per gli studiosi altrettanto può dirsi per il lavoro degli artisti per i quali, anche i più eccentrici, i meccanismi di condizionamento più o meno consci funzionano allo stesso modo poiché si tratta di tracce profonde scritte indelebilmente, per quanto ci si possa ribellare, fin dai primi giorni di vita. In buona sostanza, secondo Said, ogni forma di approccio in que[1]sta direzione sarà sempre una interpretazione, non foss’altro perché qualunque edificio teorico si sia riusciti a costruire, per quanto esso possa essere vicino alla realtà, la sua trasmissione avverrà sempre attraverso una lingua (le forme artistiche sono anch’esse una lingua) che altro non è, diceva Nietsche, che “un mobile esercito di metafore, metonimie, antropomorfismi, in breve una somma di relazioni umane che sono state potenziate poeticamente e retoricamente, che sono state trasferite e abbellite, e che dopo un lungo uso sembrano a un popolo solide, canoniche e vincolanti: le verità sono illusioni di cui si è dimenticata la natura illusoria”. In altre parole, il concetto di Oriente appare una idea attorno alla quale si sono cristallizzati e stratificati significati, associazioni e implicazioni che ne distorcono la consapevolezza.

Un’altra delle complesse tematiche legate alla storica dicotomia Oriente/Occidente riguarda quello stato di confusione e perdita d’identità verificatosi in molte civiltà a causa di crolli d’importanza o di potenza, di effetti dovuti ad anni di dominazioni coloniali o di spirito di emulazione verso altri paesi apparentemente più moderni e felici. Questo aspetto costituisce la tematica fondamentale dell’opera di un altro grandissimo intellettuale contemporaneo, lo scrittore turco Orhan Pamuk, premio Nobel per la Letteratura nel 2006, che riflette su quello che lui chiama hüzün (malinconia, in turco). Non si tratta di una forma di tristezza individuale, non riguarda nemmeno una somma di singolarità, è la tristezza di milioni di persone, uno stato d’animo collettivo che Pamuk ci fa leggere nel suo paese attraverso la descrizione di grigiore della gente sul ponte di Galata, nel contrasto fra i grandi palazzi e moschee, monumenti della grandezza
ottomana, e il parallelo degrado di Istanbul. Che cosa abbiamo inteso fare dunque noi de L’Artificio con questo evento “A Oriente di Oriente”, qual è lo scopo, quale l’obiettivo? La risposta migliore sta forse proprio in alcune righe dello stesso autore nel suo saggio “Istanbul” del 2003: «Ho trascorso la mia vita ad Istanbul, sulla riva europea, nelle case che si affacciavano sull’altra riva, l’Asia. Stare vicino all’acqua, guardando la riva di fronte, l’altro continente, mi ricordava sempre il mio posto nel mondo, ed era un bene. E poi, un giorno, è stato costruito un ponte che collegava le due rive del Bosforo. Quando sono salito sul ponte e ho guardato il panorama, ho capito che era ancora meglio, ancora più bello di vedere le due rive assieme.

Ho capito che il meglio era essere un ponte fra due rive. Rivolgersi alle due rive senza appartenere». Ho vissuto personalmente questa stessa esperienza e le fascinose sensazioni di quei momenti sono riaffiorate fortissime fin dai primi momenti nei quali abbiamo concepito questo progetto che vuole essere proprio questo: un ponte che si percorre in entrambi i sensi di marcia, un osservatorio dal quale guardare in entrambe le direzioni, un luogo dal quale cercare le domande giuste. Sì, perché il modo per ottenere le risposte migliori consiste nel fare le domande migliori, e le risposte migliori non sono quelle che danno certezze o verità preconfezionate, sono quelle che forniscono utili strumenti per ragionare.

A oriente di oriente – Mostra di arti visive
Tecnopolo, 42124 Reggio nell’Emilia RE, Italia

Seconda edizione de L’ArtiFestival che segue il successo del primo anno.
Sabato 25 e domenica 26 presso il Tecnopolo (Reggio Emilia) dalle 10:00 alle 19:00.

Il tema di questo anno è “A Oriente di Oriente”. Da Mille e una notte ad oggi sono passati più di mille giorni e l’attrazione che l’oriente emana verso l’occidente non è mai svanita.

ENTRATA GRATUITA
Seminari e laboratori gratuiti: ISCRIZIONE OBBLIGATORIA e Programma su: www.lartifestival.org

Esposizione di opere, ospiti internazionali, proiezioni. Pittura, scultura, arti digitali, fotografia e videoarte.